La Tenuta di Vignale sorge su una modesta altura che domina la piana del fiume Cornia nei pressi delle rovine di un antico castello noto come “Vignale Vecchio”.
Il toponino vignale deriva probabilmente dal latino vinealis da cui si suppone che la zona fosse coltivata a vite.
Il castello fece parte dei possedimenti dei Lambardi fino al 711, anno in cui venne acquisito dalla Mensa Arcivescovile di Lucca. La distruzione del castello risale al 1365 ad opera dei d’Appiano, potenti signori di Piombino che dopo d’allora sottoposero il territorio a bonifica e lo destinarono a pascolo.
Nel 1746 la tenuta venne acquistata dal Cavalier Lelio Franceschi e ben più di un secolo dopo venne divisa in due parti tra i cugini Francesco e Luigi Franceschi. La metà di Francesco venne poi acquisita attraverso matrimonio dal conte Alessandro Emanuele Rosselmini Gualandi.
La figlia Emma, nata appunto dal matrimonio di Alessandro e Marianna Franceschi, fu l’ultima esponente del casato Rosselmini Gualandi, citato da Dante nel canto del Conte Ugolino. La sua unione con Giuseppe Giuli trasferì per sempre la proprietà della tenuta alla famiglia di quest’ultimo.
I discendenti della famiglia Giuli Rosselmini Gualandi sono ancora oggi i felici proprietari della Tenuta di Vignale e di altre proprietà terriere dei dintorni. Più di 20 anni fa, hanno deciso di aprire le porte di questo angolo di paradiso a tutti coloro che sanno apprezzare la tranquillità della natura ed i sapori genuini della campagna.